Ricomincerà da Prata, il prossimo anno, per proseguire l’avventura iniziata in prestito nell’arco della stagione in corso. Gabriele Azzalin, portiere classe ’97 di Marghera, ha già scelto il Maccan Prata per continuare la propria carriera nel mondo del futsal, sottoscrivendo un contratto triennale fino al 2024. A una settimana dall’ufficialità, ecco le parole del diretto interessato.
Gabriele, una scelta importante, che arriva in largo anticipo. Cosa ti ha convinto a rimanere?
Sinceramente un po’ sono rimasto sorpreso dalla proposta del presidente Simone Maccan, perché non me l’aspettavo così presto; ma una volta ricevuta non ci ho messo tanto ad accettare. L’ambiente che ho conosciuto in questi mesi è sicuramente valido: mi sono subito trovato a mio agio e sono molto contento anche perché dal mister alla dirigenza ogni ruolo ha persone competenti. È un progetto ambizioso: la società ha voluto puntare su di me per questi tre anni e ne sono contento.
Quali sono, dunque, gli auspici per il futuro?
Innanzitutto spero in una stagione senza Covid e che la situazione possa tornare il prima possibile alla normalità. Poi mi si è parlato di un progetto importante: le possibilità ci sono, le persone anche, per cui spero che anche col mio contributo si possa innanzitutto consolidare la categoria e poi magari anche passare in A2. Sicuramente un punto di partenza e di forza è il mister, che ha creato il gruppo, dandogli grande importanza: cosa non da poco, visto che molti risultati di quest’anno sono dovuti proprio al gruppo, che ha saputo andare oltre alle difficoltà. Sono sicuro che anche il prossimo anno sarà così.
E per quanto riguarda il momento attuale, in cui il virus pare essersi accanito sulla squadra?
Credo che siamo stati molto bravi fino a questo momento a reggere l’urto della pandemia, adesso è capitato anche a noi. Ognuno ha provveduto a mantenersi in isolamento e a rispettare le regole dettate dalle autorità sanitarie. Purtroppo è successo, ma anche questo è servito a evidenziare un grande senso di responsabilità da parte nostra. Sappiamo l’importanza delle regole in questo momento e anche alla luce dei confronti che posso fare con la mia esperienza professionale [Gabriele è infermiere, n.d.r.] sono sicuro che ne verremo fuori alla grande…