Niente futsal, nel weekend del Maccan Prata. Col campionato fermo per la disputa dei recuperi delle gare saltate alle altre squadre nelle scorse giornate, i gialloneri continuano ad allenarsi, ma senza sapere di preciso quando il campionato potrà riprendere regolarmente. Abbiamo fatto il punto della situazione con mister Marco Sbisà.
Mister, quali sono le ultime novità in merito? E come state gestendo la situazione?
«Le voci dicono che dal 12 dicembre si dovrebbe ripartire, quindi alla fine staremo fermi ancora due weekend. Questa settimana ci siamo allenati e basta, e lo stesso faremo la prossima; quella dopo, invece, ci alleneremo per preparare una partita, che però non sapremo quale sarà: fino a qualche giorno fa pareva che il campionato sarebbe slittato, ora invece sembra che si ripartirà con la partita già prevista dal calendario, ovvero il Giorgione. Questo perché altrimenti si sarebbero sfalsate le gare in casa e fuori, e le società che si erano organizzate per avere i palazzetti in quelle giornate avrebbero incontrato difficoltà.»
E quindi si arriverebbe al paradosso di dover recuperare altre tre gare, dopo essersi fermati per recuperarne altre…
«Esatto, Pordenone, Hellas Verona e Cornedo, che potrebbero essere messe qua e là, così come in coda. E recuperare partite così delicate magari in settimana…»
Come sopperire, nel frattempo, al carico mancante della partita?
«Questa settimana abbiamo lavorato molto martedì e giovedì, sostenendo allenamenti quasi a livello di preparazione, sapendo di non giocare. Dalla prossima invece ripartiremo con le quattro sedute, cioè tre allenamenti e al sabato la “partita”, che ovviamente giocheremo fra di noi. Poi quella dopo, se Dio vuole, si dovrebbe ripartire.»
Come si tiene alta la tensione in questa situazione, in cui potrebbe sembrare che ti alleni per nulla?
«Avevo questo timore, ma in realtà gli allenamenti di questa settimana sono stati di ottimo livello, sia per qualità che per intensità; non so se perché gli allenamenti che abbiamo fatto sono stati particolarmente duri e i ragazzi hanno capito che era per tenersi in condizione buona. Per cui questa settimana non abbiamo risentito del fatto di non giocare. Forse anche perché, con tutto chiuso, è anche l’unico sfogo. Ad ogni modo sono contento, perché secondo me questa cosa ce la ritroveremo fra qualche mese a livello fisico.»