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Coppa Italia, sabato col Palmanova ci si gioca il riscatto

Maccan senza idee

Dal capoluogo alla “città stellata”, dalla Coppa Divisione alla Coppa Italia. Il Maccan Prata è atteso dal sabato del riscatto, necessario dopo la brutta prestazione sul parquet dell’Udine City. Fra le mura amiche del PalaPrata, i gialloneri si preparano ad affrontare il Palmanova, nella prima gara del triangolare iniziale di Coppa Italia (ingresso gratuito, inizio ore 16).

Classico il format: chi perde il primo incontro – o, in caso di pareggio, la squadra che ha giocato la prima in casa, in questo caso il Maccan – disputerà poi il secondo contro l’altra componente del triangolare, vale a dire l’Udine City; la vincente – o, in caso di pareggio, la squadra che ha giocato la prima in trasferta, in questo caso il Palmanova – si confronterà infine col team del capoluogo udinese nel terzo e ultimo. A questo punta la formazione pratese, alla quale, contro la squadra storicamente più titolata del Friuli, è richiesto subito un segnale di svolta dopo lo 0-4 di Udine.

È questo il diktat di mister Andrea Sabalino. «Mi aspetto assolutamente un’altra prestazione – esordisce –: un altro atteggiamento, un altro approccio alla partita. In poche parole dobbiamo essere ordinati, fare quello per cui stiamo lavorando; voglio che torniamo ad essere umili, a lavorare, ad essere affamati». E proprio la fame, analizza il tecnico, è stato il principale problema nella gara di martedì. «Loro ce l’avevano, noi no. Sono mancati l’approccio, la convinzione. Dobbiamo renderci conto che tutte le nostre avversarie saranno affamate, per cui dovremo esserlo anche noi: affamati di vincere ogni contrasto, di arrivare sempre per primi sul pallone. Ebbene, martedì non è stato così, ognuno ha giocato per conto suo». Cosa aspettarsi, dunque? «Io mi aspetto sempre una vittoria – continua il tecnico –, che arrivi tramite una prestazione per passi attraverso un determinato atteggiamento, che non può essere quello dell’altro giorno. Campanelli d’allarme? No. Quella con l’Udine City è stata semplicemente una partita, che ci deve dare un segnale forte su cosa non dobbiamo fare. Abbiamo commesso errori di vario tipo, che abbiamo esaminato e sui quali già ci siamo messi al lavoro».

Novità positive, intanto, dal fronte tesseramenti: col transfer di Augusto Mazzuca, arrivato martedì stesso, ora la rosa è burocraticamente a posto; finalmente anche il pivot potrà essere schierato. Appuntamento, dunque, al PalaPrata, dove a dirigere l’incontro saranno Stefano Billo di Vicenza e Alessandro Soligo di Castelfranco Veneto, coadiuvati dal cronometrista Danilo Ianese di Belluno.

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Maccan senza idee, ad avanzare è l’Udine City
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