Sarà dura, durissima. Ma c’è un trend da invertire e questo deve essere l’unico focus per il Maccan Prata, alle prese domani con la capolista Bubi Merano. Fresca di retrocessione e ansiosa di ritornare immediatamente in A2, la formazione sudtirolese si presenta al PalaPrata da imbattuta, con un ruolino di sei successi e due pareggi.
«È la candidata numero uno – mette in chiaro mister Andrea Sabalino –, senza dubbio. Ma non sono l’unica compagine attrezzata. Noi dobbiamo essere lì fra le primissime: pensiamo alle qualità tecniche del Merano, da categoria superiore, e cerchiamo di essere ancora più attenti». Poi il tecnico ripensa alla gara col Pordenone. «Abbiamo regalato cose incredibili – allarga le braccia –, come prendere gol su rimessa ad inizio secondo tempo: qualcosa di inaccettabile. Adesso non possiamo più sbagliare: altrimenti vuol dire che qualcosa non va».
Quale la ricetta? «In settimana abbiamo fatto una riflessione. Dobbiamo essere più uniti e lavorare di più l’uno per l’altro. Non chiedo la luna, bensì di fare ciò per cui si è lavorato in questi mesi: voglia di fare al massimo le cose, sacrificarsi per il compagno, essere squadra». Pochi ingredienti, ma ben chiari e di applicazione immediata. Dagli allenamenti settimanali non si segnalano problemi di sorta; lo stesso Mazzuca, che sabato è sceso in campo stringendo i denti ma comunque non al meglio, dovrebbe recuperare a sufficienza per essere appieno della partita. Mancherà, ovviamente, lo squalificato Giannattasio, mentre altrettanto ovviamente rientrerà dalla squalifica Zocchi.
Fischio d’inizio alla solita ora (16); a dirigere l’incontro un duo nord-sud, composto da Cristoforo Corsini di Taranto e Sirio Lanuti di Modena, coadiuvati al cronometro dalla tolmezzina Krizia Zucchiatti. Confermata la diretta streaming sul canale YouTube Maccan Prata TV per chi non potrà essere presente al PalaPrata.