Un’intera stagione, condensata in 40’; un epilogo che non vuol essere un epilogo, ma solo un’ulteriore tappa in un’annata fin qui già stellare. Si potrebbe condensare così la gara che attende l’under-19 del Maccan Prata, domenica, contro lo Sporting Altamarca, nel primo turno play-off in programma alle 16 al PalaPrata.
Una gara da dentro o fuori, con eventuali 10’ supplementari in caso di parità e rigori a fungere da extrema ratio. «Non c’è nessuna favorita – mette in chiaro mister Aleksandar Jovic, che non guarda alla miglior classifica dei suoi ragazzi al termine della fase regolare –: i play-off sono una gara secca e molto spesso dipende dalla giornata. La pressione è altissima, perché ti giochi tutto in una partita. Per quanto ci riguarda, abbiamo qualche giocatore acciaccato, ma siamo tutti, al completo, e non ci sono scusanti: abbiamo tutti i presupposti per far bene».
Nessuna favorita, dunque, come sottolinea anche l’esito del doppio confronto in campionato: al successo esterno dei gialloneri nel girone di andata (7-4) fa infatti da contraltare il ko interno del PalaPrata in quello di ritorno (1-2), che aveva peraltro proiettato i trevigiani in terza posizione davanti al Maccan, cui è poi riuscito il controsorpasso all’ultima giornata. Ma al di là dell’esito della “bella”, per così dire, mister Jovic non nasconde la soddisfazione per quanto fatto finora. «Abbiamo già fatto più di quello che ci si aspettava, sia in campionato che in Coppa Italia – sottolinea –. I ragazzi hanno dato tanto e quello che viene ora è tutto in più: quello che chiederò loro è di divertirsi e nel frattempo continuare a dare il massimo».
Un successo proietterebbe i gialloneri nel secondo turno interno al girone, contro la vincente di Villorba-Città di Mestre: sfida piuttosto impari, considerato che i gialloblù hanno chiuso la stagione regolare con il doppio dei punti dei veneziani (42 a 21). In caso di passaggio del turno, il Maccan giocherebbe in casa la sfida in programma per giovedì 11 aprile solo nell’ipotesi in cui a trionfare fosse anche il team mestrino; altrimenti, la sede dell’incontro sarebbe il PalaTeatro di Villorba. Calcoli, ad ogni modo, ancora prematuri, come mette ben in chiaro il tecnico: «Se pensiamo a Villorba o Mestre – è la chiosa –, siamo già fuori…».