Il Direttore Generale giallonero è intervenuto a 360 gradi, per una panoramica globale sul mondo Maccan, sbirciando al recente passato, parlando di come sta andando la prima squadra e una parentesi su un tema tanto delicato quanto fondamentale come l’iniziativa verso il sociale.
D – Siamo arrivati al giro di boa in campionato, da grande uomo di sport e di campo, ti chiedo cosa ti sia piaciuto di più della squadra in questa prima metà di stagione?
GMM – La squadra si stà esprimendo su buoni livelli e credo che sia la logica conseguenza di aver confermato un’ossatura di qualità che gioca insieme ormai da tante stagioni, a cui sono stati aggiunti nuovi innesti con esperienze diverse e anche di campionati superiori che ci stanno aiutando a rafforzare quella che è da sempre la nostra mentalità. Proprio nell’ultimo turno abbiamo affrontato Mantova, che si è dimostrata una formazione di altissimo livello, contro cui la differenza, secondo me, è stata a livello mentale. Questo è il grande salto che ci aspetta per poter competere con squadre simili.
D – Riuscire ad essere così competitivi da neopromossi non era scontato. Un plauso alla società per il lavoro dietro la scrivania e uno allo staff per quello in campo… Cosa ne pensi?
GMM – Siamo una società sana, guidata da valori importanti, guidati dal desiderio di darsi da fare. L’applicazione è uno dei connubi che uniscono società e staff tecnico e questo fa si che il motto sia quello di non mollare mai. I risultati ottenuti sino ad ora ne sono la diretta conseguenza e lo testimoniano anche le vittorie ottenute nelle numerose trasferte affrontate in questa prima parte di stagione. Indubbiamente servono un pizzico di fortuna, costanza, del sano agonismo e la giusta concretezza.
D – Maccan Prata C5 significa sport ma anche attività collaterali sul territorio, come l’incontro di settembre con Zambrotta per presentare il progetto Azzurrini. Ci racconti come è nata questa opportunità?
GMM – Non è una cosa che mi piace mettere in risalto, ma sono particolarmente attivo in ambito sociale, che vanno anche oltre l’evento “Andare in rete” fondato da quattro amici, con i quali stiamo portando avanti degli appuntamenti fissi nella seconda settimana di settembre di ogni anno, siamo riusciti a dar vita ad un incontro che collega il mondo dello sport, con quello del lavoro, dell’attualità e del sociale, legando queste attività con l’unico obiettivo di fare beneficenza. In 3 anni siamo riusciti a raccogliere quasi 50.000 € e in uno di questi eventi avevamo come ospite proprio il campione del mondo Gianluca Zambrotta, che presentava la propria associazione “Gli azzurrini di Zambrotta”. Da cosa nasce cosa e collaborando proprio in ambito sociale è nata l’occasione di portare a conoscenza anche nelle nostre zone del suo progetto destinato a bambini e ragazzi affetti dallo spettro dell’autismo e con disabilità fisiche.
D – È cominciato un nuovo anno. Cosa vedi nel futuro della società nei prossimi 12 mesi?
GMM – Il 2024 è stato un anno a dir poco strepitoso, sotto molteplici aspetti, ripensando al lavoro svolto, agli obiettivi raggiunti e ai trofei alzati. Per quanto riguarda il futuro, uno dei focus è rivolto sicuramente al settore giovanile e femminile, dove stiamo investendo numerose risorse, proprio per il legame con il nostro territorio e il nostro paese, per i valori positivi che lo sport può trasmettere alle giovani generazioni. Inerente alla prima squadra, l’obiettivo principale è quello di raggiungere la salvezza nella nuova categoria e magari, anche con un pizzico di fortuna, puntare ad andare più avanti possibile in Coppa Italia. Sino ad oggi è stato fatto un percorso importantissimo ed è giusto ora consolidarsi, per capire se ci saranno tutti i canoni per continuare a progredire ancora.