Terza stagione consecutiva, quarta in totale, Federico Verdicchio è, nonostante la giovane età, un veterano a tutti gli effetti per la rosa di Mister Sbisà. Approfittando della sosta per Finali di Coppa Italia, abbiamo fatto un rewind sulla splendida avventura giocata a Policoro dell’anno scorso e un recap sul campionato in corso, con uno sguardo al rush finale con vista playoff.
D – Si è fermato il campionato per la settimana dedicata alla Coppa Italia… Un pensierino all’esperienza di un anno fa a Policoro sicuramente l’hai fatto… Che ricordi ti porti dentro dalla Final Four 2024?
FV – Sicuramente Policoro è stata un’esperienza indelebile e vedere in questa settimana amici ed ex compagni di squadra giocare alle Final, e alcuni addirittura vincerle, è stato emozionante. Mi ha riportato all’anno scorso, quando ci siamo andati molto vicini anche noi, ed è stata un’avventura incredibile sia a livello personale che a livello di gruppo squadra e compagni, ci avvicinato ancor di più.
D – Primo anno in A2 Èlite con la squadra che ha raggiunto il terzo posto in classifica a 5 giornate dal termine… se te l’avessero detto in estate ci avresti creduto?
FV – Sicuramente stiamo facendo un campionato molto buono e se ripenso a inizio anno sarebbe stato un sogno pensare di essere a questo punto. Però sappiamo di essere un buon gruppo e una grande squadra, consapevoli del nostro valore e del percorso che stiamo facendo. C’è grande motivazione, unita al desiderio di dare sempre, cercando di migliorarci partita dopo partita.
D – Si va in Sardegna e poi arriva il derby con PN, due giornate già fondamentali verso il sogno playoff o secondo te sarà una maratona fino all’ultimo respiro?
FV – Indubbiamente saranno due gare molto importanti in ottica playoff, ma prevedo una corsa all’ultimo respiro. Siamo tante squadre racchiuse in pochi punti, puoi vincere due gare e salire in classifica o perderle e scendere di posizione altrettanto velocemente, per cui il discorso playoff resterà in bilico sino alla fine, non solo per noi, ma anche per altre squadre. È un bellissimo campionato, c’è grande equilibrio se escludiamo le prime due che sono in fuga, ma puoi vincere e perdere con tutti, a dimostrazione del livello di competizione.
D – A livello personale come valuti il tuo rendimento e la tua esperienza in questa nuova avventura? Quali difficoltà hai incontrato nel salto di categoria?
FV – La valuto sicuramente un’avventura positiva, nonostante alcuni alti e bassi dovuti a infortuni e malattia, ma fa parte del gioco. Dietro poi ho due ragazzi fenomenali, con Pippo che ha avuto anche l’occasione di dimostrare il suo valore e l’ha fatto in modo incredibile e Gabriel che è un bravissimo ragazzo e un gran portiere, in crescita, oltre a essere seguiti da due preparatori eccezionali, che ci seguono, spronano e supportano sempre. Il salto di categoria si è fatto sentire, pur avendola già giocata, però sono molto contento della stagione e di come sta andando a livello di gruppo e mi auguro che il finale ci riservi ancora qualche sorpresa… per la squadra ma anche e soprattutto per la gente di Prata, per la vicinanza e per il supporto che ci regala sempre.