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Giulia Cisotto: “Impegno e attenzione su tutto da parte della squadra. Trieste-Prata per la passione Futsal”

Giulia Cisotto è il volto nuovo della squadra allenata da Mister Salamon. Una vita da sportiva, soprattutto nel mondo del Futsal, passione per la quale è disposta a chilometraggi imponenti pur di continuare a giocare.

D – Ciao Giulia, prima stagione in giallonero per te… raccontaci che percorso hai fatto nel mondo dello sport e del futsal prima di arrivare a Prata…

GC – Ho girato diverse squadre, giocando sia in FIGC e che in campionati amatoriali, per lo più nella zona di Padova, dove vivevo fino allo scorso ottobre. Ho giocato al Ponte San Nicolò, poi al Rossano e infine allo Sport Project. Per un paio d’anni mi sono fermata, dedicandomi al basket (altro sport bellissimo, ma molto difficile da imparare da adulti), sentendo infine bello forte il richiamo del futsal, ricominciando al Centro Gaia di Padova e quindi ottenendo grandi grandi soddisfazioni, tra cui la vittoria della fase Nazionale nel 2022.

D – Come ti stai trovando nel gruppo e come è stato arrivare in una squadra che la scorsa stagione ha fatto incetta di premi?

GC – All’inizio avevo un po’ di soggezione, visto che lo scorso anno al Barricata è stato proprio il Maccan a chiudere la mia stagione, eliminandomi alla seconda partita della domenica mattina (io giocavo col Gaia di Padova, appunto). È stata un’ottima occasione per conoscere la squadra!
Poi però un po’ alla volta, facendo gli allenamenti e giocando partite insieme, mi sono inserita e ora mi trovo molto bene, sento la fiducia delle ragazze e del mister, aspetti per me molto importanti, che mi fanno stare bene e mi motivano.
Una delle cose che mi piace di questa squadra è l’impegno e l’attenzione che tutte le ragazze mettono per assimilare nuovi schemi, le indicazioni del mister, o nel rianalizzare le partite giocate. In sintesi la voglia e il desiderio di far sempre meglio!
Poi abbiamo anche i nostri momenti di leggerezza, dove si ride e si scherza e anche in quello mi trovo bene in questo nuovo gruppo!

D – La tua passione per il Futsal ti sta portando a fare grandi sacrifici… raccontaci cosa fai nella vita e da dove parti per arrivare a Prata per allenarti e giocare.

GC – Per il Futsal ho sempre fatto tanti chilometri, però devo ammettere che stavolta ho proprio “esagerato”😉!  È successo però che mi sono dovuta trasferire a Trieste, a ottobre, dove insegno e faccio ricerca all’Università, trovando una città molto bella ma dove le persone praticano altri sport. E dopo pochi mesi, il Futsal ha iniziato a mancarmi e, nel frattempo, il Maccan aveva bisogno di qualche inserimento e così ci siamo trovati, arrivando ad oggi!
Per allenamenti e partite parto quindi da Trieste, ma ho la fortuna di avere un appoggio a Pordenone, dove abitano i miei genitori, cercando quindi di incastrare gli impegni accademici e ottimizzare i “viaggi”.

D – Da gennaio avete letteralmente svoltato. Una sola sconfitta in campionato, 13 punti raccolti sui 18 disponibili e due turni di Rimmel Cup superati. Qual è stata la ricetta per cambiare marcia, se c’è stata, e dove sentite di poter arrivare?

GC – Quando sono arrivata, il mister ci ha detto: l’obiettivo è vincerle tutte da qui a fine anno. Non abbiamo detto nulla, ma tutte sapevamo che non c’erano alternative per poter raggiungere Barricata. Il resto credo sia stata una conseguenza. E più vincevamo più trovavamo fiducia nelle successive partite. Abbiamo avuto solo un incidente di percorso (col Basiliano), forse proprio per l’eccessiva sicurezza, ma ci siamo riprese e abbiamo lottato in ogni singola partita, nonostante assenze per infortuni o influenze varie e adesso siamo qui, pronte a giocarci questa semifinale con il Ponte e il triangolare per determinare la vincitrice del girone.
Credo che la ricetta sia la consapevolezza di avere capacità tecniche e forza mentale per affrontare ogni partita, nonostante avversarie sulla carta forti o assenze per cause di forza maggiori. Chiunque sia in campo, in ogni momento della partita, mette sempre il suo e lotta su ogni pallone. E per le prossime partite la motivazione è altissima. Siamo arrivate fin qui, di slancio da gennaio, vuoi che ci fermiamo proprio ora?!

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