Archiviare la parentesi amara di Coppa Italia e concentrarsi al massimo sul campionato alla ricerca del poker di vittorie consecutive: questo il diktat in casa Maccan Prata, alla vigilia della trasferta di Padova (inizio ore 16). «Usciamo dalla Coppa con più certezze che dubbi – commenta mister Marco Sbisà –, con convinzioni rafforzate dopo un risultato che si è allargato solo negli ultimi minuti quando abbiamo inserito il portiere di movimento. Guadagniamo certezze tecniche, ma soprattutto mentali: abbiamo dato prova di essere una grande squadra e sappiamo che questo sconfitta non può che essere un punto di partenza, perché con questo modo di giocare e questa intensità non possiamo temere nessuna squadra, nemmeno il Pordenone».
Guai, tuttavia, ad abbassare la guardia di fronte al Padova. «Affrontiamo una squadra che anche a Udine se l’è giocata fino alla fine – avverte Sbisà –. Una squadra di grande esperienza, con giocatori del calibro di Manzali e Yabre, e giovani di talento come il portiere Feverati e Zanardo. Sicuramente sarà una partita difficile e delicata, ma pensiamo a noi stessi, a continuare come stiamo facendo per puntare a chi sta in alto».
Si giocherà al PalaCamin, impianto con capienza ridottissima (appena 35 posti complessivi sugli spalti): stante la comunicazione da parte della società ospitante che non ci sarà una diretta streaming, per venire incontro alle richieste dei tifosi e simpatizzanti l’area comunicazione giallonera sta valutando l’opportunità o meno di allestirne una propria, a parziale rimedio delle limitazioni imposte. Si valuterà nelle prossime ore. Ufficiale intanto la terna arbitrale, che vedrà il mantovano Giuseppe Anzisi affiancato dal lecchese Gregorio Sommese, col mestrino Cristiano Pesce al cronometro.