“Rinvio a giudizio”. Alla fine è questo il verdetto emesso dalla delicata e attesissima “diatriba” di calcetto che metteva in palio una metà del prezioso “pass” valido per accedere alla Semifinale dei playoff. Una sentenza, scritta con un imparziale 1-1 segnato sul tabellone, la quale è comparsa in maniera in parte pronosticabile se si considera lo stesso alto livello di preparazione sia caratteriale sia tecnico – tattica sfoggiata di nuovo dalla nostra squadra e dal CDM Futsal. In parte, arrivata anche un po’ a sorpresa se invece si tiene conto del notevole grado di intensità prodotto da un match, capace di offrire un buon numero di occasioni notate da entrambe le parti, che i nostri hanno provato ad aggiudicarsi fino all’ultimo secondo.
Vincere anche questa “causa” sportiva non era facile, lo si sapeva. A lasciarlo intendere era il minaccioso clima carico di potenziali neri pericoli favorito dall’alta pressione esercitata dall’importanza della sfida formatosi sopra a un Palazzetto comunque pronto a far sentire come sempre tutto il suo sostegno. A dirlo più chiaramente, era anche un contendente reso temibile non solo dal 3° posto finale conquistato in campionato, ma anche da un precedente andato in scena proprio di recente tra le nostre mura di casa per nulla confortante.
Tuttavia le Api, pur ritrovandosi a dover fare i conti con queste inquietanti premesse, affidandosi alla ricchezza dell’esperienza assorbita e conservata nel corso del lungo viaggio sportivo intrapreso e all’esemplare forza di volontà, hanno saputo mantenere ancora pazienza. La calma necessaria per, prima di tutto, aspettare l’avanzata ospite rimanendo rintanate con ordine e compattezza nella loro area. Poi sono state spesso capaci di indovinare i tempi giusti per riuscire sia a sfrecciare con la consueta velocità subito in avanti spostandosi talvolta sulla fascia destra nel tentativo di sfondare sfruttando la prorompente fisicità del “bombo” Chilelli. Talvolta sulla corsia sinistra lasciandosi trasportare dall’irraggiungibile rapidità di Felix. Sia produrre il “solito”, ma efficace vischioso palleggio fatto di continui fraseggi, incessante pressing e intensi scambi di prima utile a regolare il ritmo e cercare di aprire gli spazi buoni dove introdurre all’interno dello spesso muro difensivo ospite Girardi o Zecchinello.
Così il vantaggio, sbucato grazie a un’improvvisa “magia” sprigionata dal “folletto” Felix è sembrato apparire il naturale risultato ottenuto dalla squadra. Gruppo che, pur ritrovandosi di tanto in tanto a doversi guardare dalla comprensibile reazione di un CDM altrettanto deciso nel cercare di rubare palla con aggressivi contrasti e pronto in parte a tentare l’effetto sorpresa scorrendo spesso sulla destra, in parte a “bombardare” con i tiri dal limite la nostra porta, pareva condurre con abbastanza sicurezza il match. Invece i genovesi aumentando la frequenza dell’intensità e delle percussioni sferrate in seguito sulla sinistra, purtroppo nella ripresa hanno avuto il merito di riequilibrare il duello. E mettere in difficoltà i nostri i quali, forse anche pressati dalla tensione e dall’ eccessiva fretta di voler tornare presto avanti, si sono ritrovati a denunciare una certa imprecisione.
Tuttavia i ragazzi sono riusciti a opporre pure altrettanta ottima capacità di reazione riconfermando incredibile determinazione e tenuta nel continuare a chiudere gli spazi in difesa rimanendo compatti e provando ad essere anche sempre propositivi. Tutti sforzi che, vero, non hanno prodotto subito altri positivi risultati, ma che allo stesso tempo autorizzano a mantenere fiducia per l’immediato futuro. Le Api infatti stanno per intraprendere il viaggio che le porterà vicino alle colline e alla costa della Liguria bagnata dal mare dove è stata “aggiornata” la gara di ritorno dei playoff. Una sfida che si preannuncia forse ancora più impegnativa perché questa volta il CDM potrà contare anche sulla spinta data dal sostegno del proprio pubblico.
Eppure la sensazione è che la qualificazione possa essere ancora a portata di “piede”. Questo forse a patto che i ragazzi, facendo scorta di ottimismo, riescano a conservare l’irrinunciabile intesa, il gioco di squadra, lo spirito di sacrificio e l’organizzazione dati dal nostro esperto condottiero Sbisa’. Ossia tutte le qualità che possano aiutare a sfoderare di nuovo con costanza quella stessa personalità, calma, visione e attenzione che hanno permesso ancora una volta al “Pirlo di Prata”, Spatafora, di guidare il gruppo e dare imprevedibilità con i suoi cambi di fronte e lanci imbottiti di tecnica.
Quello stesso impeccabile senso della posizione e instancabile grinta nel lottare su ogni pallone offerte da Api poco appariscenti, ma laboriose e preziose come Khalil o Borges. O come Zecchinello e Felix, compagni capaci di compiere recuperi al limite del possibile e spesso fondamentali come quelli che forse hanno contribuito a salvare l’ultimo risultato. O quella stessa inesauribile generosità, velocità e allegra voglia di divertirsi e far divertire che finora hanno messo il “bombo” Chilelli nelle condizioni di sostenere le azioni con le sue sponde e dare anche una mano in difesa e a Felix, Girardi e Benlamrabet di ribaltare subito il gioco. E, provando a sfruttare pure eventuali episodi, dare cosi’ ai nostri l’occasione di trasformare il “rinvio a giudizio” in un risultato più convincente.
Forza Ragazzi!!!
