D, e, r, b, y. Cinque lettere che da sole vogliono dire poco, o nulla. Cinque lettere che messe insieme vogliono dire tutto, o quasi. Sarà perché la storia degli ultimi, di derby, ha sempre punito i colori gialloneri, sarà perché in palio c’è un primo posto: eppure in questo caso si direbbe vogliano dire anche di più.
Partiamo da qui a presentare una sfida che si preannuncia epica, e che vedrà alle 17 di domani scontrarsi al PalaPrata Maccan e Pordenone, in un potenziale dentro o fuori. «Sicuramente è il derby più importante dei tre – mette in chiaro mister Marco Sbisà –, perché potrebbe riaprire il campionato oppure chiuderlo, perché per noi in caso di ko il tempo per recuperare sarebbe troppo poco. Un derby decisivo. Sicuramente noi sappiamo che è l’ultima opportunità per riaprire il campionato, come loro sanno che è un’opportunità per chiuderlo definitivamente. Quindi i tre punti hanno un’importanza vitale per tutte e due le squadre».
Si affrontano due eterne rivali, in un testa a testa nato in C1 e culminato ora in una sana contrapposizione al vertice della serie B. «Due squadre che si conoscono a memoria – continua Sbisà –, che hanno un’identità molto ben definita. Sono sicuro che nessuna delle due si snaturerà per questa partita: loro perché hanno già vinto due derby giocando al loro modo, noi perché abbiamo giocato l’ultimo alla pari, al di là di un risultato bugiardo; entrambe le squadre sanno quali sono i punti forti e deboli dell’avversaria».
A Silvio Paoloni di Ascoli Piceno e Sonia Bolognesi di Fermo, assieme al cronometrista Francesco Lozei di Trieste, il compito di tenere le redini della partita, che il tecnico prova a “leggere”. «Sarà una partita molto dura: l’impatto fisico che mette il Pordenone è talmente elevato che richiede altrettanto da parte nostra. Alla fine verrà decisa dai dettagli: fino al 2-1 la coppa era stata decisa da un episodio su palla inattiva, in questo caso penso gli episodi saranno ancora più decisivi. Il passo falso di Palmanova è stato inaspettato per il momento che stavamo vivendo, ma non è un campanello di allarme, perché comunque abbiamo giocato una partita di spessore su un campo difficile, in cui abbiamo fatto la partita per 40’ e siamo stati puniti da episodi incredibili».
Boom di prenotazioni nel link predisposto dal settore comunicazione del Maccan Prata: un centinaio le disponibilità rimanenti, complice anche l’innalzamento della capienza, limitata ora al “solo” 60%. Qui la possibilità di accaparrarsi gli ultimi posti (possibilità aperta fino alle 20 di oggi): per i prenotati, salvo superamento della soglia limite di 383 posti, le porte del PalaPrata apriranno già alle 16; i non prenotati, invece, saranno ammessi fino al raggiungimento della suddetta soglia o a partire dalle 16:55, nel caso in cui dovessero esserci defezioni fra i prenotati.
«Ci sarà una bella cornice di pubblico – conclude il mister – e credo sarà la cosa più bella: penso debba essere un vanto per il Friuli Venezia Giulia e per la provincia di Pordenone avere due squadre così vicine che si lottano il campionato di serie B. Uno spot per il nostro sport, che in Regione è sempre stato secondario e che grazie a queste due interpreti ora sta riuscendo a diventare uno sport importante e dai contenuti elevati. Chi verrà alla partita si divertirà». Per tutti gli altri ci sarà la diretta streaming, su Facebook, YouTube e TeleAntenna (canale 647 DT-Fvg): in un modo o nell’altro, in fin dei conti, conta solo non perdersi lo spettacolo…