Un’opera d’arte. No, non si tratta di un altro capolavoro artistico appena scoperto, presente in un museo o presentato in occasione di un’ importante manifestazione, ma la nuova impresa sportiva confezionata dalle nostre Api al termine di un duello che si è trasformato fino alla fine in un’autentica battaglia non solo agonistica, ma anche di nervi.
Portare a casa altri tre punti è stato forse ancora più difficile e il merito questa volta è del Leonardo che, dispiegando un folto cordone difensivo, si è presentato mostrandosi solo all’apparenza prudente e ben determinato a non incassare. In realtà gli ospiti, al primo accenno di spazi e occasioni, non hanno dimostrato alcuna timidezza nel cercare di ribaltare il fronte di gioco affidandosi ai lanci offerti dai suoi talentuosi registi Morando e Tidu, nel sferrare qualche minaccioso tiro da fuori e nel trovare per primi la via del vantaggio. Pur dovendo fare i conti con il brutto colpo subito a freddo e con questo accorto e combattivo atteggiamento i ragazzi hanno comunque cercato di far valere l’autorità da padroni di casa tipica del Maccan provando a dare ritmo alla propria manovra e cercando di spiccare il “volo” soprattutto sulla sinistra.
Tuttavia né la prepotente irruenza unita alla potente tecnica di Benlamrabet, l’instancabile aggressività e corsa sprigionate da un “motorino”, Zecchinello e un “folletto”, Felix che non si facevano problemi nell’effettuare frequenti sortite offensive o alcune conclusioni da fuori tentate di tanto in tanto sembravano riuscire a trovare il modo di demolire definitivamente il bunker difensivo sardo. Eppure la squadra, come già fatto vedere ormai in tante altre “rassegne” di campionato, anziché farsi prendere dall’ accessiva frenesia di dover recuperare, lasciarsi andare troppo a pericolosi errori e cedere così ancora terreno, ha avuto il merito di aumentare la presa sul match e disegnare tocco dopo tocco la rimonta.
Un pregio che i nostri sono riusciti a mettere in luce da una parte facendo scorrere ancora più velocemente la palla affidandosi all’istinto del gioco di prima, ingaggiando a volte pure furibondi duelli per recuperare l’esclusiva del possesso e dare slancio ai loro assalti, intensificando la pressione e alzando il baricentro. Dall’altra sfoderando calma nel saper mantenere disciplina in difesa anche quando gli “orange” tentavano di sfruttare la momentanea superiorità numerica offerta dal portiere di movimento per cercare di creare scompiglio. E reattività nell’aprofittare di ogni ripartenza buona.
Proprio questa pronta e feroce reazione, dopo aver prodotto una vana tempesta di tiri, ha permesso a Zecchinello di tracciare un fondamentale assist e a Felix di lasciare per la seconda volta il segno aggiungendo così, insieme ai compagni, la firma sul successo. Un prezioso trionfo che ora la squadra è chiamata a gestire sfruttando al meglio la nuova carica e entusiasmo donati dalla pirotecnica rimonta cercando di mantenere la personalità necessaria per continuare ad assalire, con la consueta aggressività e costanza anche i prossimi avversari. In parte provando forse, se la situazione di gara dovesse ancora richiederlo, ad adattarsi di nuovo tentando di riproporre la stessa pazienza e assoluta attenzione nel mantenere bene la posizione in difesa e poi lo stesso immediato senso cinico per riuscire a sorprendere il rivale eventualmente sbilanciato. E avere così la possibilità di tornare a comporre un’altra opera d’arte sportiva.