Si chiude il mercato, comincia la preparazione. Per il Maccan Prata è ormai scattato il countdown verso l’inizio delle attività, fissato per lunedì 31 agosto. In attesa di vedere i gialloneri ridiscendere nel parquet per i primi allenamenti, facciamo il punto della situazione con il tecnico Marco Sbisà.
Mister, fra Covid-19 e mercato, è stata un’estate particolare. Sei soddisfatto di come la società si è mossa in questo periodo?
Posso dirmi soddisfatto della rosa costruita. È stato un lavoro molto lungo e complicato perché avevamo una squadra da ricostruire largamente, visto che solo cinque giocatori sono stati confermati dallo scorso anno. Siamo partiti prima dagli italiani e, a mio parere, ci siamo assicurati tre profili importanti come Azzalin, un portiere che arriva dalla serie A sebbene non facesse il titolare, Camilla, un pivot che conosce benissimo la categoria, e Cocchetto, che ho affrontato in passato quando giocava nel Villorba e che ho fortemente voluto. Poi è arrivato il difficile, ossia la ricerca degli stranieri che alzassero il livello qualitativo della rosa. Qui devo ringraziare il direttore tecnico Sabalino per il grandissimo lavoro svolto al fine di trovare i profili che avevo richiesto. Insieme abbiamo esaminato tramite video ben 51 giocatori e alla fine siamo riusciti a individuare i quattro con le caratteristiche desiderate.
Ad ogni modo, ora è tempo di far parlare il campo…
Sono molto carico per l’inizio della preparazione. Da lunedì 31 ci alleneremo ogni sera per cinque settimane e insieme al preparatore Agostini, un ragazzo che non conoscevo e che ogni giorno mi sta conquistando di più con la sua competenza e la passione che mette in ciò che fa, abbiamo organizzato un percorso che credo sia il migliore per riprendere dopo tanti mesi di inattività dovuti alla sospensione della scorsa stagione sportiva per la nota emergenza sanitaria.
Già, il Covid-19. Come vivere questo periodo di incertezze?
Quella del Covid è una problematica rilevante per lo sport, inutile girarci intorno. La speranza di tutti è che la convivenza col virus sia gestibile e che le attività sportive proseguano regolarmente, ma c’è il pericolo che le decisioni dall’alto vadano in direzioni diverse. Di certo, però, non possiamo partire con questa idea in testa: noi addetti ai lavori dobbiamo adoperarci come se ci trovassimo di fronte a una stagione normale.
E dunque, pensiamo a una stagione normale: cosa possiamo dire sul girone e le gare che aspettano il Maccan?
Di sicuro ci sono tre squadre particolarmente forti, vale a dire Verona, Carrè Chiuppano e Sporting Altamarca, col Sedico appena dietro. Noi vedremo di inserirci tra le outsider, assieme ad altre squadre che sgomitano. Sarà un girone difficile, ma noi abbiamo i numeri e la voglia per giocarcela fino alla fine.