C’è un progetto estremamente coinvolgente e inclusivo sul nostro territorio, dedicato ai bimbi nella fascia d’età che va dai 3 ai 5 anni, portato avanti con entusiasmo, competenze e aggiornamento costante da un team molto affiatato, costituito da 5 ragazze e un ragazzo. Tutti laureati o laureandi nei diversi percorsi accademici di Scienze Motorie. Abbiamo incontrato Alissia, che si è fatta portavoce del gruppo per raccontarci del Progetto Tigrotti GiocoSport.
D – Il progetto Tigrotti è arrivato al suo terzo anno, ci racconti come stanno andando le cose ad oggi, in quali comuni si sviluppa e se c’è qualche novità?
AB – Sì, sono già trascorsi tre anni e siamo molto entusiasti di quanto stiamo realizzando. Il progetto si sviluppa nel comune di Prata, con sede a Villanova di Prata, e nel comune di Azzano, presso la palestra di Tiezzo.
Il nostro obiettivo principale è crescere ulteriormente, portando Tigrotti GiocoSport in un numero sempre maggiore di palestre e, possibilmente, coinvolgendo nuovi istruttori che abbiano intrapreso il nostro stesso percorso di studi.
D – Un anno fa la “squadra” era composta da te, Gaia, Giorgia, Federica, Greta e Riccardo. Qualche novità o il team è rimasto invariato?
AB – Il team è rimasto lo stesso, lavoriamo insieme su ogni aspetto, sia durante le lezioni in palestra sia nell’organizzazione che c’è dietro le quinte. La novità più bella di quest’anno è l’arrivo di nuovi “tigrotti”, che ci riempie di gioia e rende il nostro lavoro ancora più gratificante.
D – Il progetto è rivolto a bimbe e bimbi dai 3 ai 5 anni. Quali sono le attività che svolgono durante le lezioni?
AB – Lavoriamo sugli schemi motori di base attraverso il gioco. Le nostre attività seguono un programma stabilito a inizio anno, in cui ogni mese ci concentriamo su diversi schemi motori. Ad esempio, in questo primo mese abbiamo iniziato con il camminare, esplorando le diverse andature, per poi arrivare alla corsa. Tutte le attività vengono proposte sotto forma di gioco, un approccio che abbiamo scelto per favorire lo sviluppo fisico e cognitivo in un ambiente ludico e inclusivo.
D – Per quale motivo un bambino dovrebbe essere coinvolto in un progetto come questo?
AB – Sicuramente per diverse ragioni che riguardano il suo sviluppo complessivo: fisico, cognitivo e sociale. In questa fase della loro crescita, i bambini stanno affinando le abilità motorie di base e questo progetto li aiuta a svilupparle in modo naturale.
Ha dei benefici non solo a livello fisico ma anche mentale in quanto anche il cervello viene stimolato, migliorando la concentrazione, la memoria e la capacità di risolvere problemi.
I giochi che svolgiamo, infatti, richiedono ai bambini di essere attenti, reattivi e di seguire delle regole, favorendo così lo sviluppo cognitivo. Un altro aspetto è la socializzazione. Tigrotti GiocoSport, come lo sport in generale, insegna ai più piccoli a collaborare con gli altri, a condividere e a rispettare le regole del gruppo. I bimbi sviluppano abilità relazionali che li accompagnano anche fuori dal contesto del progetto.
Ritengo che per un bambino, soprattuto nella fascia d’età che noi ricopriamo, lo sport debba essere divertimento, un modo naturale di esprimersi e di sfogare energia.