Due trasferte, due ko: c’è un tabù da sfatare, in altre parole, per il Maccan Prata, che domani sarà di scena al PalaCus, ospite dell’Udine City. Obiettivo un successo che garantisca l’immediato rientro in zona play-off e che mandi in archivio il ko interno con il Nervesa.
Non ha dubbi mister Andrea Sabalino. «Dobbiamo assolutamente ripartire – arringa –, come al solito puntando alla diminuzione degli errori. Dobbiamo essere consapevoli che dobbiamo fare un gioco più fluido in fase di possesso e che dobbiamo essere più squadra e meno individualità. Il tutto, cercando di applicare i principi che studiamo in allenamento, adattandoli alla loro difesa». Poi il tecnico torna sulla gara col Nervesa. «Siamo mancati forse nei cambi – spiega –, che magari potevo gestire meglio. Nel secondo tempo stanchezza e lucidità non ci hanno permesso di fare il salto richiesto per recuperare e in generale l’assenza di Dominioni è stata pesante».
Già, le assenze. Oltre all’infortunato Morassi, domani mancherà lo squalificato Mazzuca – proprio come nello 0-4 all’esordio in Coppa Divisione sul parquet udinese –, che darà il cambio al rientrante Dominioni. «Continuo a ripetere che sembra che siamo la squadra più fallosa – allarga le braccia Sabalino –, ogni partita abbiamo un’espulsione: ma io questa cattiveria non la vedo. Di certo non possiamo più andare avanti così, cambiando schemi ogni settimana: già non abbiamo una rosa lunghissima. Dobbiamo trovare un equilibrio ed essere lucidi nella gestione della palla».
Cinici e concentrati, dunque, dritti all’obiettivo. Più che imparziale la terna chiamata a dirigere l’incontro: al di là del cronometrista locale, Davide Copat di Pordenone, marchigiano il duo di arbitri, composto da Gianfrancesco Sorci di Pesaro e Luca Spadoni di Ancona. Canonico invece il fischio d’inizio, fissato per le 16.00.