È il giocatore col più lungo corso in giallonero. Da cinque anni indossa la maglia del Maccan Prata, dopo avere giocato anche per gli altri club provinciali; da quattro, assieme al numero 10, porta la fascia di capitano, con orgoglio, carisma e umiltà. A chi meglio di Mohamed Aziz potevamo chiedere un bilancio per quanto riguarda l’anno ormai prossimo a concludersi e un quadro dei propositi per quello a venire? Ecco il suo punto di vista…
Mohamed, un anno un po’ particolare, questo 2018: i play-off sfiorati nel ritorno della scorsa stagione, il quinto posto nell’andata di questa. Che bilancio trai?
Dico che sicuramente abbiamo dato la continuità col lavoro di mister Salfa. Dalla scorsa stagione non potevamo chiedere di più. In questa siamo partiti bene, poi alcuni infortuni ci hanno penalizzato e hanno cambiato la squadra. Adesso però siamo di nuovo al completo: arriverà qualche rinforzo e con la sosta speriamo di recuperare tutti le energie al 100% per tornare al top nel 2019 e raggiungere il nostro obiettivo.
Obiettivo, che risponde al nome di play-off. Cosa manca per esserne certi? Cosa aspettarsi da questa seconda parte di stagione?
Ora non credo che manchi niente. Abbiamo visto tutte le avversarie e possiamo giocarcela con tutte, tranne con l’Imolese, che sicuramente ha qualcosa in più. Sono convinto che in questo girone di ritorno faremo più punti: speriamo solo che non ci siano altri infortuni e che la squadra mantenga alta la concentrazione.
Tornando al generale, sei il giocatore da più tempo in squadra: come l’hai vista evolvere?
Secondo me la società è stata brava a dare continuità un passo alla volta. Ogni anno la società migliora, però la base è sempre quella: ci siamo io, Poser, Štendler e Vulikic, e la squadra è stata rinforzata attorno a noi, mantenendo appunto una continuità fondamentale. Per questo siamo arrivati in zona play-off: e con un po’ più di fortuna potevamo essere anche secondi o terzi.
E il tuo, di futuro, come lo vedi?
Io spero di finire quest’anno nel miglior modo possibile, poi si vedrà per più avanti. Adesso punto solo all’obiettivo dato dalla società, che è quello di raggiungere tutti insieme i play-off. Un’eventuale A2? Mi farebbe piacere, ma potrei avere problemi col lavoro. E poi ormai ho 33 anni: non pretendo di guardare oltre, sono contento così…