Laterale classe 2005, Taha Khalil si sta ritagliando un ruolo sempre più incisivo all’interno della rosa di Mister Sbisà. Dopo diverse apparizioni, alternate da buone prestazioni, sabato scorso ha timbrato il primo goal in Serie A2 Èlite, giocando una partita a tutto tondo, contro una delle migliori avversarie del campionato.
D – Taha, stai vivendo un momento molto positivo in prima squadra, ma prima di affrontare questo argomento ti chiedo di raccontarci del tuo percorso giovanile nel mondo del futsal e in giallonero.
TK – Ho iniziato a giocare a calcio a 5 all’età di 15 anni per puro divertimento. Col passare del tempo ho iniziato a sognare sin da quel momento di raggiungere un giorno la possibilità di poter diventare un giocatore della prima squadra e indossare la divisa giallonera del Maccan, portandola in giro per l’Italia.
D – Sabato è arrivato il tuo primo goal nel mondo senior. Da quanto lo aspettavi e che emozioni hai vissuto?
TK – L’aspettavo da tantissimo. Era già da qualche partita che lo sentivo nell’aria, ripensando alle tante occasioni che ho avuto nelle ultime partite, ma che purtroppo non sono riuscito a sfruttare. Sabato la sensazione è stata bellissima, indescrivibile poter segnare davanti ai miei amici e i nostri tifosi. Fatico anche solo a ricordare quel momento preciso da quanto è stato forte, è come se il mio cervello si fosse spento per qualche secondo. Un’emozione indescrivibile che auguro a ogni ragazzo che sogna di raggiungere questa grande traguardo.
D – Oltre al goal hai mostrato due giocate notevoli contro un avversario diretto di alto livello come Dos Santos, a dimostrazione di sicurezza e brillantezza. Che momento stai vivendo dentro al campo?
TK – Ogni allenamento mi alleno al 100% e la squadra si allena ad alta intensità con giocatori di livello assoluto, che mi aiutano a prendere fiducia in me stesso e mi spronano nell’usare il più possibile le mie caratteristiche. In più mi sento sempre più a mio agio nell’entrare in campo, sento grande fiducia da parte del Mister e questo ovviamente mi sta aiutando molto nel rendere facili e spontanee anche le giocate più complesse.
D – Il gruppo squadra è molto coeso e unito, c’è qualche giocatore in particolare che in questi anni ti sta aiutando con consigli e suggerimenti?
TK – Il gruppo è molto unito e tutti i ragazzi mi aiutano sempre. Cerco di fare mio ogni consiglio cerco, di captarlo e di riproporlo. Tecnicamente, essendo mancino e di con caratteristiche brevilinee cerco di imparare e “rubare” il più possibile da Benlamrabet.
