Terza ufficialità in ingresso nella rosa del Maccan Prata: la società è lieta di poter annunciare un altro nome di spicco, quello di Márcio Borges.
Una “bomba” dal Brasile, ma con passaporto italiano e nel futsal dello Stivale dal 2010. Nato nel 1990 a Soledade, nel Rio Grande do Sul (il più meridionale degli Stati federati verdeoro), il suo nome completo è Márcio Antonio Cimarosti Borges e ha ascendenze venete da parte della nonna materna. In dodici stagioni italiane, ha disputato perlopiù campionati di A2 e A. Proprio nella massima serie ha cominciato a calcare i parquet tricolori con la maglia del Bisceglie, prima di passare all’IC Futsal, dove in sei lunghi anni, dalla B alla A, lega indissolubilmente il proprio nome alla compagine imolese. Quindi una tappa al Rieti sempre in A e quattro in A2 fra le file di Cobà, Città di Massa, Bernalda e, da ultimo, Elledì Fossano, con cui è approdato al secondo turno play-off.
La parola che più associa al suo modo di giocare è “intensità“. «Sono un laterale, più difensivo che offensivo – spiega –: mi piace dare tanta corsa e tanta intensità alla manovra». Come è arrivato a Prata? «Prima di tutto devo ringraziare il presidente Simone Maccan e il mio procuratore Roy dell’agenzia Lanterna International. C’è un ottimo progetto e c’è tanta ambizione di crescere e salire, e la squadra è sicuramente molto competitiva. Non ho avuto molto da pensarci».
Benvenuto, Márcio!