Riprenderanno il 18 marzo, nella migliore delle ipotesi, le attività della prima squadra del Maccan Prata, in larga parte al momento costretta a provvedimenti di quarantena e isolamento domiciliare per positività o contatti con persone positive al virus Sars-Cov-2.
Una situazione certo non felice, ma che al momento, fortunatamente, sembra perlopiù alle spalle. Fra domani e martedì, infatti, quasi tutti i giocatori si sottoporranno al tampone molecolare individualmente calendarizzato dalla Asl. «Se tutto andrà bene – incrocia le dita mister Marco Sbisà –, giovedì rinizieremo ad allenarci, cosa che ci permetterebbe di arrivare all’impegno successivo col Miti Vicinalis del 27 marzo con cinque allenamenti sulle gambe». Prossima tappa il team di Vazzola, dunque: manca solo l’ufficialità, infatti, per il rinvio della gara col Giorgione, che altrimenti sarebbe coincisa nientemeno che con la prima data utile per il primo allenamento; un’eventualità che il club di Castelfranco si è dimostrato disponibilissimo a scongiurare.
E poi? E poi l’ipotesi vedrebbe un calendario nuovamente fitto. «Ripartirebbe il tour-de-force degli scorsi due mesi – allarga le braccia il tecnico –, con un calendario super ingolfato: ma non ci sarebbe comunque alternativa. I risultati degli altri confronti, oltretutto, ci dicono che sarà tutto nelle nostre mani: se riuscissimo a fare un filotto nei recuperi, potremmo arrivare a trovarci in una situazione particolarmente favorevole». Un quadro allettante, ma in merito al quale il mister comunque è il primo a predicare calma e obiettività. «Dovremmo innanzitutto capire in che stati saremo alla ripresa degli allenamenti – prosegue –, anche perché in tanti hanno avuto sintomi, seppure non gravi. Fortunatamente con cinque allenamenti potremo distribuire il carico in maniera ponderata. Ma al momento non possiamo prevedere le condizioni in cui ci troveremo a livello atletico».
Non resta che incrociare le dita, insomma, e confidare, almeno per una volta, anche in un pizzico di fortuna…