Maccan Prata pronto alla seconda trasferta del suo campionato, dopo i primi tre successi consecutivi. Alle 18.30 di domani, i gialloneri saranno chiamati a scendere in campo al Palasport di Arcade (Tv), tana dell’Atletico Nervesa, alla ricerca di un poker che possa tenerli ancora in vetta al girone B della serie B.
Una matricola che si è rinforzata, il Nervesa, e pertanto sulla carta sicuramente più attrezzata delle contendenti già incontrate. Come imbrigliarla? «Utilizzando la massima attenzione – spiega mister Andrea Sabalino –, studiando attentamente la video-analisi e sapendo che dobbiamo essere intensi, lavorare meglio sui cambi di marcatura, senza concedere ripartenze; cercando di chiudere tutte le linee di passaggio soprattutto per Bellomo, giocatore di altra categoria, e riuscendo a dare la pressione giusta per metterli in difficoltà».
Il tecnico esclude il rischio che i suoi giocatori possano in qualche modo pensare di adagiarsi sugli allori per quanto fatto finora. «Non c’è assolutamente nessun rischio in tal senso – prosegue –: sappiamo che ogni partita fa storia a sé e che dobbiamo essere a mille sotto tutti gli aspetti, sapendo che dobbiamo dare sempre di più, pensando sia al risultato che alle prestazioni, diminuendo gli errori e aumentando la coesione e la consapevolezza di poter fare un grande campionato». Poi due parole sull’ex di turno, Oscar Spatafora, che a Prata ha lasciato un ottimo ricordo per l’intensità e la professionalità messe in campo e fuori nell’arco delle ultime due stagioni, e che lo stesso Sabalino ha avuto modo di allenare già in passato. «Lui è un bravo giocatore, capace di fare alti minutaggi – chiude il tecnico –, e sicuramente dobbiamo cercare di metterlo in difficoltà. Condizionamenti? Io ho allenato tanti ragazzi, ma quando ci si rivede sul parquet la professionalità ci porta a pensare ognuno al suo».
Tutti, salvo problematiche dell’ultima ora, convocabili in vista dell’incontro. A dirigere l’incontro sarà un duo tutto siciliano, composto da Danilo Inserra di Caltanissetta e Concetto Fabiano di Messina; rodigino, invece, il cronometrista Giovanni Agosta.