Entra in squadra come nuovo collaboratore del Maccan Prata C5, con la sua “penna” raffinata e ricercata, quasi d’altri tempi, meno digitale e più a inchiostro. La sua capacità di scrittura, abbinata ad una grande passione per lo sport, hanno da subito impressionato tutto l’ambiente giallonero, cogliendo così l’opportunità di arricchire il proprio staff con una figura di indiscusso valore.
Siamo felici di dare il benvenuto a bordo a Luca Antonello, 34 anni, giornalista sportivo e grande amante di Sport. Opitergino doc, attualmente scrive per i giornali locali Gazzettino, Azione e Dialogo, oltre a seguire le prestazioni sportive di LiventinaOpitergina e Gorghense.
La gara di sabato scorso è ancora negli occhi di tutti noi e chi se la fosse persa dal vivo è riuscito a rimediare attraverso i racconti della stampa o di qualche portale di settore, oppure le immagini e i video. Ecco, che ci siate stati oppure no, vi invitiamo a mettervi comodi e a rivivere la giornata storica attraverso gli occhi e le parole di Luca. Buona lettura a tutti.
“E il sogno realtà alla fine è diventato…per il Maccan ! È stato il riepilogo più avventuroso, emozionante, ricco di colpi di scena arricchiti da qualche ricercato gesto tecnico, incerto e sudato, ma anche assolutamente meritato quello firmato dai ragazzi ai titoli di coda del campionato. Una degna conclusione che ha premiato una squadra dimostratasi sia capace di mantenere la buona volontà per provare a cercare ogni volta che era possibile il risultato positivo completo. Sia abile nel saper fronteggiare, come spesso accaduto in stagione, le difficoltà spuntate durante la sfida (e stavolta anche rimediare ai propri errori) trovando il modo di gestire nella maniera giusta e al momento giusto le varie fasi della partita, soprattutto il finale.
Come preannunciato dalla vigilia, il duello si e’ dimostrato molto impegnativo non solo per “colpa” di alcune assenze, ma pure a causa della caratura di un avversario autoproclamatosi momentaneo vicecapolista. Un ospite che, puntando sull’intenzione di provare a contendere fino all’ultimo il primato, prima ha sorpreso i nostri con un fulmineo vantaggio. E poi ha ribattuto per due volte alle risposte di Del Piero e Lari. Qui la storia minacciava di prendere una brutta piega. Eppure la squadra, continuando a rimanere propositiva e mostrando oculatezza, e’ riuscita lo stesso a centrare l’obbiettivo. Lo ha fatto non tanto cercando di cambiare per forza il risultato, ma modificando fin dove era possibile l’andamento del match trovando cosi’ il modo di evitare ulteriori rischi e allo stesso tempo raggiungere pur con il minimo punteggio comunque il massimo.
Così, alla fine, è arrivata una promozione che porta lode a tutti. Loda la bravura di saper leggere in corsa le necessità proposte dalle partite e l’abilità tattica di un mister Sbisà che ha avuto anche il piacere e l’onore di festeggiare la 100° panchina. Loda il costante impegno offerto di ragazzi, i quali, dopo aver conservato la fiducia e il coraggio di reagire assalendo subito la difesa rivale con un pungente pressing portato spesso molto alto, hanno avuto il merito di armarsi di calma. Proprio sfruttando il potere dato da questa dote, i nostri sono riusciti a ritrovare attenzione e sviluppare, con un intenso possesso fatto di fitti e continui scambi, la precisione.
Precisione dimostratasi, in questo caso, indispensabile da una parte per migliorare una manovra resa traballante dalla fretta di voler aggiustare il risultato. Dall’altra per domare definitivamente un avversario altrettanto organizzato, agile e munito della bruciante velocità e tecnica offerte in particolare da Grazioli, Teramo e De Carli. Questa promozione però loda anche il lavoro finora compiuto da una società organizzata e pronta ad affrontare con entusiasmo le sfide, ma pure consapevole delle difficolta’ che a volte possono potenzialmente spuntare durante la stagione. L’instancabile passione del pubblico trasmessa attraverso quei grintosi cori degli Ultras e quella leggera allegria dei giovani che ha aiutato i ragazzi a volare sempre più in alto. E premia inoltre pure la nostra squadra di ragazze fresche vincitrici del campionato femminile, pronte ad affrontare la fase finale della Rimmel Cup. Dunque, finita la festa, sta per iniziare una nuova avventura. Una nuova strada, nominata A2 Elité, che i ragazzi sembra siano ora chiamati a percorrere cercando forse di ripresentare immutate personalità e entusiasmo. Ciò sforzandosi tuttavia di non dimenticare di mantenere anche l’umiltà, l’intesa tra i compagni e di gioco e, in caso, di spirito di sacrificio cosi’ da provare a regalarsi pure nella prossima stagione una probabilità in più di scrivere un’altra favola sportiva.”