È ripartita dopo la pausa natalizia l’attività del settore giovanile del Maccan Prata, che nell’arco di questi mesi di sospensione dei campionati non si è di fatto mai arenata. Nel rispetto di protocolli e Dpcm, le giovani leve giallonere continuano a tenersi in forma e a vivere, seppure distanziati, lo spirito del futsal, nell’attesa, come tutti, che l’emergenza sanitaria svanisca.
«Abbiamo ricominciato da lunedì – spiega il responsabile del settore giovanile Dario Bianco – e continuiamo ad allenarci all’aperto sul sintetico del “Green Tennis” alle Peressine, con tutte e tre le nostre categorie giovanili: primi calci e piccoli amici, pulcini e under-15». Tutte le misure dettate dalla normativa anti-CoViD sono rispettate: agli atleti viene misurata la temperatura ed è precluso l’accesso agli spogliatoi, il tutto accompagnato dalla solita, tanta burocrazia infaticabilmente predisposta dallo stesso Bianco. «Da quando si è deciso per lo stop agli allenamenti classici – rivela ancora il responsabile – noi ci siamo fermati solo per una settimana, perché non era chiaro come ci si dovesse muovere in particolare per i ragazzi da fuori Comune; quando è diventato chiaro che bastava l’autocertificazione abbiamo ripreso e l’unica sosta è stata quella natalizia».
Predisporre allenamenti che non comportino contatto non è certamente impresa facile, soprattutto se si considera la naturale tendenza dei bambini e dei ragazzi a correre tutti dietro al pallone; eppure i tecnici gialloneri si sono rimessi in gioco, continuando a trovare soluzioni idonee. «I mister preparano di continuo staffette e giochi che non prevedono il contatto – prosegue Bianco –, ma specie con i più piccoli è evidente che si soffre la mancanza della “partitina” e degli uno contro uno. Però molti dimostrano di capire e siamo contenti». Quando si riprenderà con le gare? Difficile a dirsi. Le voci parlano di metà marzo, con possibilità di sforare fino a luglio, ma ovviamente tutto dipende dall’andamento dell’emergenza sanitaria.
Si lavora, nel frattempo, a 360°. A volte gli allenatori assegnano anche dei “giochini” da provare a casa e poi condividere nei gruppi social della squadra. «All’under-15, in particolare, durante le Feste abbiamo proposto di lanciare a turno una “sfida” da proporre ai compagni, che a ruota rispondevano». L’ottica è quella di interagire con le famiglie, non solo sul campo e sui vari webinar a tema salutistico o psicologico. «Lavoriamo per creare un vero spirito di appartenenza nei confronti della società – è la chiosa di Bianco –, tanto coi ragazzi quanto con le famiglie. Non è facile fare attività così, ma anche per questo il Maccan Prata sta facendo di tutto per tenere viva l’attività».