Maccan Prata pronto per rientrare in campo per l’ultimo tour de force dopo la sosta pasquale. Nove giorni di pausa utili per recuperare le idee e un pizzico di energie in vista di un rush finale che vedrà i gialloneri disputare cinque gare in quindici giorni. Prima tappa, domani alle 16:30 al PalaBruseschi, il Palmanova.
Una gara da affrontare certo non al meglio, sotto diversi punti di vista. «Le tre settimane di stop a marzo si stanno facendo sentire – rivela mister Marco Sbisà –. Nonostante ci siamo allenati interamente per una settimana, cosa che non capitava da più di un mese, siamo ancora in condizioni complicate a livello fisico. Poi abbiamo tante assenze, per cui saremo in pochi e tirati, con due under-19 in lista». Di fronte, una squadra con motivazioni da vendere. «Il Palmanova è una squadra in salute – spiega il tecnico –, col Rovereto mi ha fatto un’ottima impressione. Hanno recuperato giocatori importanti come Besic e Sluga e rispetto all’andata avranno in più anche l’amico De Blasi. Vorranno chiudere al meglio la stagione, per giocarsi fino all’ultimo il terzultimo posto: non ci regaleranno nulla e hanno grandi stimoli per puntare a vincere la partita».
Partita, che il tecnico sa benissimo sarà completamente diversa rispetto all’andata. «Mi aspetto una gara molto complicata – avverte –, sicuramente più equilibrata. Sappiamo che di fronte abbiamo cinque partite e se vogliamo credere fino alla fine in un obiettivo non possiamo permetterci nessun risultato se non la vittoria. Affrontiamole una alla volta: certo non siamo nelle condizioni migliori, però la nostra squadra ha dimostrato che nelle difficoltà si esalta a livello di gruppo, cuore, tenacia, attaccamento».
Fuori dal parquet, dunque, ben in quattro giocatori. Oltre al lungodegente Buriola, in recupero ma certo non in condizione, non saranno della partita Likrama e Cocchetto, mentre Štendler salterà un turno per la discutibilissima espulsione rimediata nel derby col Pordenone; al loro posto gli under-19 Khalil e Magli. Arbitri della contesa Peter Reinisch di Bolzano e Aurelian Petrica Chirvasuta di Monza, coadiuvati dal gradiscano Battista al cronometro.