Il potere della mente nella performance, sia essa lavorativa, sportiva o relazionale. Negli ultimi anni il tema ha ricoperto un ruolo sempre più centrale e rilevante sia in ambito familiare, che professionale e sportivo. Per parlarne abbiamo incontrato Dario Bortolussi, consulente aziendale per OSM, quotidianamente al fianco di imprenditori, manager e liberi professionisti, con l’obiettivo di aiutarli a migliorare nella gestione del tempo, delle risorse umane e nella qualità del loro lavoro.
D – Ciao Dario e benvenuto alla rubrica TIMEOUT, nella quale cerchiamo dar voce a tutti gli attori protagonisti del mondo Maccan. Da questa stagione hai iniziato a collaborare con la nostra società, mettendo a disposizione le tue competenze come Mental Coach. Ti chiedo da dove nasce questa tua passione e quale percorso hai affrontato e stai stai tuttora seguendo per acquisire queste competenze?
DB – Sono sempre stato appassionato e amante dello sport, prima di giocare a calcio ho giocato 8 anni a tennis a livello agonistico ed è lì che si è creato il primo input ad approfondire l’aspetto mentale nelle prestazioni sportive. Il tennis è uno sport individualista per cui è importantissimo allenare anche la mente oltre che il fisico se si vogliono raggiungere grandi risultati.
Mi formo tutti i mesi, dedico dai 2 ai 4 giorni ogni mese per migliorare la mia formazione e approfondire tutti quegli aspetti che possono fare la differenza per una persona o un atleta.
D – Si fa presto a dire Mental Coach… ma in che modo una figura come la tua può aiutare una persona nel suo lavoro/relazioni/quotidianità?
DB – L’aspetto mentale è sempre più importante nella quotidianità… la vita ci sottopone costantemente a continue sfide e anche situazioni difficili da affrontare sia nello sport, che nel lavoro e nelle relazioni interpersonali… gestire bene l’emotività e gli stati d’animo è quindi un tassello fondamentale se vogliamo ottenere successo in qualunque ambito. Nelle squadre, così come nelle aziende, creare dei team affiatati, collaborativi e anche un clima armonico dove ogni persona può esprimersi e dare il proprio meglio è indice di benessere, divertimento e anche disponibilità al sacrificio… senza tali elementi diventa più difficile eccellere, vincere e ottenere risultati importanti per cui formarsi e farsi aiutare per crescere caratterialmente credo sia un tassello, un’arma in più per essere più competitivi.
D – Come è nata la tua collaborazione con la nostra società?
DB – Io arrivo dall’ambito aziendale, questo per me è un anno di sperimentazione perché quando ho saputo del progetto Maccan e dell’ambizione di questa società mi son proposto per dare il mio contributo proprio per amore dello sport… anzi ringrazio la società per questa opportunità perché credo che temi quali lo spirito di squadra, la resilienza, la comunicazione e collaborazione anche fra le varie componenti della società sono elementi imprescindibili per una squadra, una società come questa che vuole puntare in alto.
D – Hai un Mentore o un esempio a cui ti ispiri?
DB – Cito Paolo Ruggeri in primis, della OSM (l’azienda per cui lavoro), soprattutto in ambito aziendale mi ritengo molto fortunato a poter partecipare alla sua scuola, alle sue formazioni che son davvero illuminanti e di grande valore… poi non ne ho uno in particolare perché mi piace leggere molto, dai libri di miglioramento personale alle biografie dei grandi sportivi e imprenditori, guardo video motivazionali di vari coach, partecipo a seminari e conferenze… per cui mi piace assorbire il meglio un po’ da tutti quelli che ho il piacere di incontrare nel mio percorso.