Un progetto nato da poco, sfidante, potato avanti con entusiasmo e intraprendenza da un team giovanissimo e preparato. Ci siamo fatti raccontare il Progetto Tigrotti da chi lo vive in prima linea tutte le settimane.
D – Ragazze, come prima cosa vi chiedo di raccontarci come siete arrivate al Progetto Tigrotti del Maccan e qual è stato il vostro percorso formativo?
R – L’idea è stata sviluppata e concretizzata nel 2022 ad opera di Dario Bianco in collaborazione con Alissia Busetto, Gaia Turchet, Giorgia Romano e Federica Venerus, quattro studentesse laureande in scienze motorie. Da quest’anno si sono uniti a noi anche Greta Villanova e Riccardo Nicolae ampliando così lo staff Tigrotti GiocoSport.
D – Ci spieghi quali sono gli obiettivi del progetto e quali sono le priorità quando entrate in palestra con i “vostri” bimbi?
R – Il nostro obiettivo è quello di permettere anche ai bambini più piccoli (3-5 anni) di esplorare la loro motricità, sviluppando e consolidando gli schemi motori di base e le principali capacità e abilità motorie.
Il progetto mira a stimolare e potenziare le diverse aree di apprendimento e sviluppo motorio del bambino attraverso il gioco e il movimento, gettando le basi per qualsiasi scelta sportiva futura.
D – Sono più le scarpe che allacciate ad ogni allenamento o le emozioni che vi regalano i bambini quando consolidano uno schema motorio?
R – Per fortuna noi non abbiamo scarpe da allacciare perché i nostri bimbi usano i fantastici calzini antiscivolo, ed essendo ogni sabato per loro una scoperta, siamo sempre molto orgogliose dei traguardi che raggiungono.
D – Oltre all’attività in palestra con i Tigrotti vi occupate anche di…
R – Essendo tutti ancora iscritti ad un corso di laurea triennale o magistrale, giostriamo il nostro tempo tra studio, sport e lavori differenti. Ci occupiamo di cose diverse, spaziando tra allenamenti calcistici, pallavolistici e attività motoria per adulti.