Abbiamo raggiunto Samuel Fabbris, laterale classe 2005 e capitano della nostra Under 19 allenata da Mister Polo Grava. Durante il TIMEOUT abbiamo parlato della squadra, dell’essere capitano e del suo percorso.
D – Samuel, questa è la rubrica attraverso la quale cerchiamo di far conoscere a tutti i nostri lettori i vari protagonisti del Maccan Prata C5. Ci racconti di come nasce la tua passione per il Calcio a 5 e come sei arrivato a vestire la fascia di capitano della squadra Under 19?
SF – Tutto è iniziato con il calcio a 11, cambiando dopo circa 13 anni perchè incuriosito dal calcio a 5, dall’astuzia che richiede nelle scelte e dalla maggior gestione della palla. 3 anni fa il primo approccio al Monticano C5, poi il trasferimento qui a Prata, in un ambiente caloroso e accogliente. Il primo anno non è stato facile, anche per la molta strada e l’inserimento con i nuovi compagni, ma mi sono rimboccato le maniche e ho intrapreso questa avventura come un vero e proprio lavoro. Onestamente non mi aspettavo che il Mister mi affidasse la fascia da capitano, ma probabilmente la sua scelta credo sia ricaduta su di me per spronarmi a dare il tutto per tutto in questa stagione e aiutare i compagni a fare un campionato eccellente.
D – Sei il capitano della nostra Under 19 e in un campionato molto competitivo come quello che state affrontando avete appena vinto il derby provinciale contro il Naonis Futsal? Raccontaci come è stata la partita.
SF – Guardando alla classifica la partita con il Naonis Futsal poteva sembrare un impegno facile sulla carta, ma senza sottovalutare l’avversario abbiamo approcciato in modo aggressivo sin da subito, giocando i primi 20’ praticamente nella loro metà campo. Nel secondo tempo invece siamo stati meno precisi, sbagliando qualcosa di troppo, probabilmente pagando un pò lo sforzo del primo tempo. Brava comunque la squadra a rimanere in partita. Personalmente devo ringraziare i miei compagni per avermi permesso di segnare una doppietta e servire un assist.
D – Domenica arriva a Prata la Canottieri Belluno, per chiudere il girone di andata. Una vittoria potrebbe staccare proprio i veneti ad oggi a un solo punto e magari raggiungere il quarto posto. Che gara di aspetti?
SF – Contro i Canottieri Belluno mi aspetto una partita dove bisogna dare il 1000% per portarsi a casa i 3 punti e terminare la prima fase del campionato in zona play-off. A nome di tutta la squadra spero di vincere questa partita dato che siamo in casa e sarebbe gratificante anche per le persone che vengono a vederci.
D – Nello sport, nel lavoro e nella vita privata è normale cercare dei modelli a cui ispirarsi. Quali sono i tuoi?
SF – Il mio punto di ispirazione? Beh come non scegliere il 5 volte pallone d’oro Cristiano Ronaldo. La sua voglia di migliorare e rimanere sempre al top, unita alla sua dedizione per lo sport lo rendono la mia fonte di ispirazione fin da quando sono piccolo e penso che la mia scelta non cambierà molto facilmente.
D – Il “Capitano”, per ogni squadra ce ne uno e uno soltanto. Secondo te quali sono le qualità e i valori che lo devono caratterizzare?
SF – Sicuramente non deve essere per forza il più bravo della squadra ma deve essere colui che motiva il gruppo a non concedere nemmeno un centimetro all’avversario. Che valori devono caratterizzarlo? Beh, ovviamente deve essere li sempre pronto ad aiutare il compagno e spronarlo in caso sbagli delle cose per migliorare e far si che tutta la squadra possa fare di meglio.