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Verdicchio, un “Clean sheet” che vale il primato

Clean Sheet alla quinta giornata. 200′ per riuscire a centrare un match senza subire goal in questa stagione. “Scelta” quanto mai azzeccata da parte di Federico Verdicchio, se di scelta si può parlare. Fatto sta, che 3 parate negli ultimi minuti della partita casalinga contro il PGS Avis Isola hanno contribuito in modo più che concreto alla vittoria finale per 1 a 0, con annesso primato solitario per i nostri ragazzi.

D – Federico, siamo quasi a metà del girone di andata, e da neopromosso, il Maccan Prata C5 è primo in classifica, con il secondo attacco più prolifico e la difesa meno perforata di tutto il girone A. E’ un risultato che ti saresti aspettato ad inizio stagione?

FV – Siamo partiti decisamente molto bene, ma per quanto parzialmente inaspettato, è quello per cui lavoriamo ogni settimana da inizio stagione. Sicuramente giova il fatto di conoscerci quasi tutti già dall’anno scorso, il gruppo è veramente fantastico e ci si aiuta tantissimo. I grandi obiettivi si possono raggiungere anche e soprattutto grazie a un collettivo coeso, in particolar modo affrontando un campionato incredibilmente competitivo come questo. Al momento ritengo che non ci sia una squadra impossibile da battere, come allo stesso tempo non intravedo una cenerentola.

D – Nel match di sabato è arrivato il tuo primo “Clean Sheet” stagionale, provvidenziale come non mai, vista la prova caparbia del PGS Avis Isola…

FV – E’ ovviamente una soddisfazione personale molto gratificante, ma che fa eco alla vittoria della squadra, anche perchè è valsa il primato solitario. Il clean sheet fa ovviamente piacere, rappresenta la ciliegina sulla torta di un match perfetto, e ne avevo un pò bisogno. In questa stagione ci ero andato vicino spesso, ma poi qualche sbavatura, un errore e un gol preso non mi avevano ancora permesso di chiudere una partita senza subire reti.

D – 22 anni, ma hai già maturato diverse esperienze. Nonostante tutto che valore ha per te, poter contare su un compagno di reparto esperto e navigato come Marco Boin?

FV – E’ indubbiamente un aspetto estremamente positivo, credo non solo per me, in quanto compagno di reparto, ma per tutta la squadra. Marco è sempre pronto a spronarci, aiutarci e darci la carica. La sua esperienza si fa sentire non solo dal punto di vista emotivo ma anche per la professionalità con cui approccia all’impegno. Inoltre, la sana competizione che c’è tra noi è uno stimolo continuo a migliorarci ogni volta che andiamo ad allenamento.

Un TIMEOUT con Mauro Polo Grava
Timeout con Stefano Salamon

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