Sofia è arrivata in estate e sta vivendo la sua prima stagione in maglia Maccan con la quale Mister Riola l’ha schierata sia in difesa che in attacco. 23 anni, tanta passione per il calcio, riempie letteralmente le sue giornate con tantissimi impegni.
D – Ciao Sofia e benvenuta alla rubrica giallonera TIMEOUT. L’obiettivo è di dare voce a tutti i protagonisti della nostra società, quindi come prima cosa, ti chiedo di raccontarci della tua avventura nel mondo del calcio sino al tuo approdo in maglia Maccan.
SB – Ho iniziato a giocare a calcio a 11 quando avevo 5 anni per pura passione e da lì non ho più smesso. Sono rimasta con i maschietti fino ai 12 anni per poi approdare nel femminile.
Inizialmente nel Pordenone, dove ho fatto tutte le giovanili fino ad arrivare in prima squadra in serie B, per poi andare a Vittorio Veneto e Portogruaro .
Fino a questa estate, quando mi sono trasferita per giocare a Matera, dove non è andata come speravo…Sono quindi tornata a casa e giusto qualche giorno dopo mi ha chiamato il mister per vestire la maglia Maccan.
D – 5 vittorie, un pari e una sconfitta, prime in classifica con il miglior attacco… secondo te, c’è qualcosa che caratterizza il vostro gruppo oltre ai numeri raccolti sino ad ora in questa stagione?
SB – Ho sempre pensato che nel calcio, come nei vari sport di squadra, il gruppo sia fondamentale. Può esserci la tecnica, la testa, la grinta ma se non c’è gruppo coeso si vincono poche partite.
D – Sofia fuori dal campo di gioco? Che passioni coltivi, quali attività riempiono la tua giornata, che sogni ci sono nel cassetto?
SB – Fuori dal campo faccio un po’ di tutto. Alla mattina studio perché frequento l’università di scienze motorie, il pomeriggio invece sono maestra al dopo scuola, con i bimbi della primaria. Alla sera, siccome non mi bastava, alleno due squadre del Torre e poi in futuro chissà…
D – Sei la più giovane del gruppo. Solitamente, vigono delle regole non scritte all’interno degli spogliatoi secondo cui chi è più giovane deve pagare dazio in qualche modo… Con te, le veterane sono state particolarmente clementi?
SB – Nelle varie squadre in cui ho giocato ero quasi sempre la più piccola, quindi in un certo senso ci sono abituata. Ma devo dire che qui sono state abbastanza clementi, ovviamente la battutina non manca mai, ma fa parte del gioco.
D – Tra dieci giorni arriva Babbo Natale… il regalo più bello che potrebbe ricevere Sofia?
SB – Non ho troppe pretese, però trovarsi un bel biglietto aereo per qualche destinazione particolare, non sarebbe per niente male!!